sabato 25 aprile 2020

Francesco Petrarca

Il Petrarca che rimane": un ciclo di conferenze per raccontare l ...
Definito cosmopolita, cittadino del mondo, Francesco Petrarca è simile agli adolescenti più di quanto si pensi. Sono una ragazza di 17 anni ed io mi rivedo molto in questo personaggio letterario, distrutto dall'amore e al contempo stesso si aggrappa disperatamente ad essa, proprio come noi.
Nel sonetto "Solo et pensoso i più deserti campi" Petrarca tenta di difendersi dall'amore e non riuscendosi si dispera. Si sente impotente perché non riesce a controllare i suoi pensieri, ovunque vada, l'amore lo raggiunge. Ad infierire su questo dolore c'è anche l'umiliazione e il disprezzo per se stesso, è convinto che soffrire per amore e non essere ricambiato sia oggetto di vergogna. Io, piuttosto, penso che sia oggetto di coraggio. Molte persone, spesso, hanno paura ad amare forse perché sono convinti che prima o poi soffriranno e molto probabilmente sarà così ma credo che sia naturale. Amare senza complicazioni è impossibile.
Petrarca combatte una guerra con se stesso, i suoi pensieri sono continuamente in contrasto gli uni con gli altri, oscilla tra un pensiero e l'altro. Il poeta decide di raccontare l'amore per Laura ma soprattutto, nel Canzoniere descrive i suoi stati d'animo con lo scopo di comprenderli. Quindi, alla fine il racconto d'amore diventa la storia dell'anima di Petrarca, delle sue incertezze e dei suoi conflitti, il vero protagonista infatti è l'io del poeta. Le contrapposizioni che lui si crea diventano un'inquietudine spirituale ed esistenziale che lo sovrastano.
Nel sonetto posto in apertura del Canzoniere cerca conforto e compassione sperando che esista qualcuno che sappia cosa sia l'amore e che possa consolarlo. Come lui, molti di noi vogliono comprendere questo sentimento. " e 'l pentersi, e l' conoscer chiaramente che quanto piace al mondo è breve sogno" questo piccolo pezzo del sonetto iniziale mi fa pensare che non si fidi più del mondo, crede che sia tutto di breve durata e di conseguenza inutile.
Personalmente, Petrarca lo vedo come un uomo consumato dall'amore, in parte perché non riesce a comprenderlo. Un po' come noi che alla fine non riusciamo a capire perché ci dia gioia e al contempo stesso ci distrugga. Nonostante l'amore possa spezzare un cuore per noi è alla base di tutto, senza di essa saremmo persi perché è l'unica cosa che può salvarci da una vita di profonda solitudine interiore.